L’ebrezza

75 x 51

Nella zuccheriera

60 x 37,5

L’equilibrio instabile

Mani n. 7

60,9 x 43

Tu sei matto

75 x 51

L’attesa n. 1

50,9 x 49

Mani n. 9

79 x 100

La discoteca

75 x 51

La chiave

Il cagnolino dispettoso

Ma essendo un artista smanioso di fare cose nuove, nel 1989, dopo varie ricerche, ho adottato la tecnica del legno dipinto, che ben si adatta al mio soggetto. I risultati sono stati validi anche per la straordinaria intensità dei colori acrilici che rendono degli effetti molto piacevoli al quadro. Voglio segnalare il tema del “balletto” che mi è molto congeniale per la resa del movimento ritmato dalla musica moderna. Così un certo numero di ballerine, tutte uguali nell’immaginario dello spettatore, nel quadro, assumono pose dinamiche e sembrano muoversi a tempo di musica. A mio modo è un rincorrere il mondo di Renoir e di Toulouse Lautrec, i pittori delle scuole di ballo e dei locali parigini alla fine dell‘800.
In questi anni recenti mi sono orientato verso immagini in movimento, fermate in un attimo ben definito. Nel “Colpo di vento” un fazzoletto sfugge da una mano, strappato da un’improvvisa folata di vento, ne “Il Telefonino” la ragazza trattiene con forza il suo cellulare, dato che qualcuno potrebbe rubarglielo e lei si sentirebbe perduta nella disperazione; in “Tango” la ballerina si muove sulle note delle celebre musica argentina con un invisibile compagno, dal quale ha ricevuto una rosa rossa e lo svolazzo della sciarpa.
In “Giochi pericolosi” le mani maschili trattengono quelle di una ragazza, scherzo o malizia di entrambi che giocano con eventi imprevedibili; poi l’attimo della sorpresa nelle mani nervose della donna che vorrebbero aprire nell’oscurità una porta già aperta con la “Chiave”. Perciò sono eventi lievi, gioiosi, alternati a improvvise paure e incertezze che sono tipiche della vita della donna degli anni 2000.